GIMKANA

CAMPIONATO ITALIANO GIMKANA VESPA
REGOLAMENTO 2018

Art. 1 – Definizione
Manifestazioni di abilità vespistica ad ostacoli allestite in appositi spazi delimitati.

Art. 2 – Partecipazione
La partecipazione è aperta a conduttori tesserati ad un Vespa Club regolarmente affiliato al Vespa
Club d’Italia per l’anno in corso, di età minima 10 anni ( per i minori è richiesto il consenso scritto
dei genitori).
I conduttori dovranno essere tesserati anche all’Ente di promozione sportiva ASI MOTO con la
tessera di categoria C1.

Art. 3 – Iscrizioni
Le iscrizioni dovranno pervenire al Club organizzatore almeno cinque giorni prima della
manifestazione.
Le Classi che non raggiungeranno il minimo di cinque piloti non saranno disputate ed i concorrenti
potranno iscriversi in altre Classi.
E’ ammessa una sola iscrizione nelle classi A, B, C, D.
Per le squadre si dovranno fornire tre nominativi dello stesso Vespa Club con le relative classi ed un
Responsabile della squadra. Le composizioni delle squadre dovranno essere esposte prima
dell’inizio della manifestazione.
Si possono iscrivere più squadre dello stesso Vespa Club, ogni pilota potrà partecipare in una sola
squadra.

Art. 4 – Classi
A) Classe 50cc con cilindro e testa marchiati Piaggio di un modello Piaggio 50. Marmitta Piaggio
con IGM di un modello Vespa 50. E’ consentito lavorare la testa, il cilindro ed il pistone,
mantenendo inderogabilmente invariata la corsa 43,00 mm e l’alesaggio 38,40 mm. E’ vietato
modificare la marmitta, e spostare il foro della candela dalla posizione originale.
Il carburatore dell’orto shb max 12/16 non può essere modificato.
B) Classe oltre 50cc.
C) Classe PX, con ingombri scocca originali.
D) Classe under 18 con qualsiasi tipo di Vespa, i minori di anni 14 solo con Vespa di 50cc.
E) Squadre di Club.
E’ possibile iscriversi nella classe B con Vespa 50cc modificate.
Per tutte le classi è permesso modificare la leva di avviamento.
Tutte le Vespa non possono essere modificate nell’ingombro minimo.

Non è consentito l’utilizzo di copertoni con chiodi o bulloni.
E’ possibile effettuare la manifestazione per più piloti con la stessa Vespa.
E’ lasciata piena responsabilità ai proprietari dei ciclomotori e dei motocicli circa le caratteristiche e
le conformità alla circolazione rispetto al Codice della Strada.
Le prime tre Vespa classificate nella categoria A, saranno soggette d’ufficio a controllo tecnico. Per
questo gli organizzatori dovranno predisporre il Parco Chiuso per tutti i veicoli della suddetta
categoria al termine della seconda manche, ed un tecnico atto al controllo.

Art. 5 – Percorso
Il tracciato dovrà avere una lunghezza indicativa di 400 m ed una larghezza costante di cm 100.
Queste misure possono avere una tolleranza del 20%. Inoltre è consigliabile calcolare la
percorrenza compresa fra i 40 e gli 80 secondi.
Il tracciato dovrà essere delimitato da birilli la cui posizione deve essere segnata a terra, e da una
linea continua tra di essi, inoltre deve essere disegnato in modo da non consentire medie superiori
a 30 Km/h.
Il tracciato può essere anche doppio con partenze a due contrapposte o parallele non intersecanti.
Il percorso potrà essere su fondo asfaltato, lastricato o sterrato.
Gli organizzatori dovranno predisporre una linea che segnala i 20 metri dalla partenza entro la
quale il verificarsi di un guasto meccanico dà la possibilità al concorrente di ripetere la partenza.
L’intero percorso deve essere delimitato con transenne rigide che devono essere posizionate ad
almeno 4 metri dal tracciato.

Art. 6 – Caratteristiche degli ostacoli
Gli ostacoli presenti sul percorso possono essere i seguenti:
– asse di equilibrio
– bilico oscillante, altezza massima 25 cm sul perno centrale
– sottopassaggio
– gobbe di cammello singole o doppie
– curve a vario raggio, cerchi, “otto”
– slalom
Gli ostacoli devono essere ad una distanza minima di 1 metro e massima di 10 metri.
L’altezza degli ostacoli deve essere al massimo 25 cm.
Gli ostacoli non possono avere degli scalini a 90° superiori a 10 cm.
L’asse di equilibrio potrà essere tolta dal percorso nel caso di presunta pericolosità della stessa, con
il consenso della maggioranza dei piloti.

Art. 7 – Penalizzazioni
– per ogni birillo abbattuto ………………………………………………………… 2 secondi di penalità
– per ogni piede a terra ………………………………………………………………. 2 secondi di penalità
– per altri appoggi sul percorso (spalle o mani) ………………………………… 2 secondi di penalità
– errata esecuzione dell’asse di equilibrio ………………………………..………. 2 secondi di penalità
– aggiramento dell’ostacolo o rifiuto …………………………………………… squalifica
– guasto meccanico dopo i 20 metri ……………………………….……..…………. squalifica
– la fuoriuscita dal percorso con una sola ruota non comporta nessuna penalità.
– la fuoriuscita dal percorso con entrambe le ruote non comporta squalifica se il pilota rientra
nello stesso punto della fuoriuscita, eventuali birilli abbattuti o piedi a terra accumulati durante
la fuoriuscita o il rientro saranno conteggiati come penalità. Lo stesso vale per il salto
involontario di un ostacolo, in entrambi i casi il pilota non deve aver oltrepassato la linea di fine
percorso.
– non comporta squalifica lo spegnimento del motore o la caduta, eventuali birilli abbattuti o
piedi a terra accumulati saranno conteggiati come penalità.

Art. 8 – Abbigliamento
Ogni conduttore deve essere munito di casco tipo jet o integrale omologato, il resto
dell’abbigliamento è lasciato a discrezione del pilota.

Art. 9 – Svolgimento
La manifestazione si svolge in due manche.
Non sono consentite ulteriori manche con l’ausilio dei tempi ufficiali.
L’ordine di sequenza delle classi in entrambe le manche sarà il seguente: A, B, C, D, E.
L’ordine di partenza della 1° manche sarà stabilito per sorteggio, del quale devono essere informati
e possono assistervi i Responsabili dei vari Vespa Club. L’ordine di partenza dovrà essere affisso in
apposita bacheca accessibile ai piloti prima di ogni manche.
L’ordine di partenza della 2° manche è dato dall’ordine inverso della classifica della 1° manche.
Al termine del percorso di ogni pilota si deve rendere noto il tempo del concorrente più eventuali
penalità.
La partenza sarà data da fermo con motore in moto da un ufficiale di gara.
Il Conduttore si deve presentare nella zona di partenza almeno con 5 minuti di anticipo rispetto
all’orario assegnato.
E’ assolutamente vietato provare il percorso prima della manifestazione, anche con biciclette o altri
veicoli, pena l’esclusione dalla stessa.
E’ consentito effettuare dei giri di ricognizione a piedi del percorso sia prima della prima manche
sia prima della seconda.
Il Direttore di Gara effettuerà, prima dell’inizio della manifestazione, un briefing ed a discrezione
un giro di ricognizione a piedi per tutti i partecipanti, durante il quale spiegherà la natura degli
ostacoli, le caratteristiche di svolgimento della manifestazione e le penalità previste.

Art. 10 – 
Per la classifica finale si terrà conto della migliore delle due manche di ogni concorrente comprese
le penalità. In caso di parità nelle posizioni del podio, sarà effettuato uno spareggio tra i due
concorrenti che discriminerà solo le loro posizioni di classifica. Altre parità saranno classificate pari
merito.
E’ lasciata a discrezione degli organizzatori prevedere un’eventuale classifica assoluta.Per le
squadre la classifica sarà data dalla somma dei migliori tempi di manche dei componenti la
squadra.
Le classifiche dovranno essere esposte nell’apposita bacheca, almeno 15 minuti prima della
premiazione per consentire eventuali reclami.
Art. 11 – Norme Generali
Nel caso di svolgimento della manifestazione su fondo sterrato, è possibile, a discrezione degli
organizzatori e per una maggiore spettacolarità, permettere l’appoggio dei piedi a terra senza
incorrere in penalità.
Al fine di mantenere un elevato standard sia sportivo che di sicurezza, i Club che richiedono di
organizzare una manifestazione di Gimkana devono “formare” dei Commissari di Percorso, i quali
dovranno conoscere le modalità di svolgimento e nello specifico vigilare correttamente sulle
penalità commesse in modo da garantire il corretto svolgimento della manifestazione.
In caso di manifesti atteggiamenti antisportivi sui campi di gara, da parte di piloti o relativi
accompagnatori, segnalati al Direttore di Gara, oppure espressi tramite altre forme di
comunicazione e segnalati alla Direzione Sportiva, la stessa si riserva di prendere provvedimenti
che potranno portare anche a penalizzazioni e squalifiche.
Nel caso di gravi contestazioni e a discrezione del Direttore di Gara, si riunirà il Consiglio dei
Responsabili di Club che voteranno a maggioranza, nel caso di parità il voto del Direttore di Gara
varrà il doppio.

Art. 12 – Reclami
Possono essere presentati per iscritto al Direttore di gara entro 15 minuti dall’esposizione delle
classifiche accompagnati dall’importo di 50 Euro, rimborsabili in caso di fondatezza del reclamo.
Sono ammissibili contestazioni comprovate da filmati o foto.

www.vesparace.it – a cura del Direttore Sportivo del Vespa Club d’Italia LEONARDO PILATI